La Repubblica - 29 dicembre 2005
Grande successo per lo spettacolo di Quelli di Grock.
... Sorretto dalle musiche di Gipo Gurrado, l’intrigo si scioglie come una bolla di sapone grazie alla puntualità ritmica e motoria di uno stuolo di attori (tra cui si segnala Marco Oliva, Giulia Bacchetta, Maurizio Salvalalio) per la gioia di una sala gremita......
(Franco Quadri)

Il Giorno - 26 novembre 2005
Con Quellidigrock uno Shakespeare da terzo millennio
....sette armadi su ruote compongono uno azzeccato dispositivo scenico che aggiunge scorrevolezza ai ritmi “à la diable” della vicenda; la mimica grocchiana è il plusvalore aggiunto del cast, tra cui si segnala Max Zatta, Antonio Brugnano, Marco Oliva, Maurizio Salvalalio) -
(Ugo Ronfani)

Corriere della Sera - 16 dicembre 2004
Il cabaret di Molière esalta Quellidigrock.
.....tutti gli attori ben assecondano la regia , da Maurizio Salvalalio nel ruolo di Argante a Lorenzo Castelluccio nel doppio ruolo di Beraldo nella bella scena di Carlo Sala...
(Magda Poli)

Avvenire - 31 dicembre 2004
Quellidigrock rivisitano con successo “Il malato immaginario”.
Nelle efficaci scene di Carlo Sala, assai gustosi anche gli interpreti a cominciare da Maurizio Salvalalio nei panni di Argante e da Massimo Zatta che en travesti é nel ruolo della serva Toinette.
(Domenico Rigotti)

La Repubblica - 30 aprile 2002
L’adulterio è un gioco di parole.
In una scenografia essenziale e barocca insieme, compaiono i due attori Fernanda Calati e Maurizio Salvalalio affiatati e briosi, impegnati in una leziosissima conversazione. Uno spettacolo semplice ma inaspettatamente rico di toni “Lessico amoroso”
(Simona Spaventa)

Corriere della Sera - 23 febbraio 1997
Renard, trionfa l’amor meschino.
“Lessico amoroso” è uno spettacolo piacevole , ben sostenuto dalla bella duttilità e dalla verve di Fernanda Calati e Maurizio Salvalalio, che il pubblico ha calorosamente applaudito.
(Magda Poli)

La Repubblica - 1 marzo 1997
Felice o scontenta la coppia è un gioiello.
In scena vediamo ritratte due coppie, interpretate dagli spiritati Fernanda Calati e Maurizio Salvalalio. Se volete un antidoto alla tv becera, questo congegno a orologeria può alleggerirvi con garbo.
(Antonio Calbi)

La Repubblica - 12 gennaio 1995
Il marito della parrucchiera.
Ricorda la conturbante Anna Galiena che si aggirava fra bigodini e shampoo, sollecitando la passione antica del protagonista Jean Rochefort? Ora tutto questo è diventato uno spettacolo, operazione insolita in una sede insolita, ma certamente ricca di spunti stimolanti. Anche per la bravura dei giovani attori e del regista.